"Insieme per cambiare l'agricoltura", Cia Ferrara si mobilita
Sulla Statale 16 ad Argenta previsti tanti trattori in corteo. Attivata anche la petizione per chiedere una revisione della Pac
Una Pac che toglie risorse alle aziende agricole e una crisi produttiva e commerciale senza precedenti. Per protestare contro un sistema agricolo che continua a penalizzare i produttori e che rischia di cancellare aziende e prodotti italiani, gli agricoltori di Cia Ferrara prenderanno i trattori e saranno, martedì 23 gennaio, dalle ore 9, sulla Statale 16 per la mobilitazione “Insieme per cambiare l’agricoltura”.
Si tratta di un’iniziativa trasversale e aperta a tutti, che segue le proteste degli agricoltori in tutta Europa e parla a tutti i produttori e a tutte le altre associazioni. Una chiamata a fare fronte comune rispetto alle gravi problematiche che pesano sul settore.
“Nei giorni scorsi, insieme a un gruppo di agricoltori e agricoltrici ho condiviso, a titolo personale, una petizione per chiedere una revisione della Pac -spiega Stefano Calderoni, presidente di Cia Ferrara- e sono già arrivate molte adesioni trasversali. Sull’onda di questa iniziativa gli associati hanno iniziato a chiedere a gran voce di mobilitarci e ho naturalmente colto questo bisogno, del tutto condivisibile, organizzando, davvero in poche ore, la manifestazione del 23 gennaio".
"Diciamolo chiaramente -prosegue Calderoni- si arriva a prendere il trattore non per andare nei campi, ma in strada quando la misura è colma e in questo caso lo è ormai da diverso tempo. Le aziende sono al limite della 'sopravvivenza' e ottenere un reddito dal lavoro agricolo, soprattutto per chi ha investito nel comparto frutticolo, è una chimera. Però andiamo avanti, non perché siamo masochisti, ma perché chi fa questo lavoro è radicato nel territorio, lo vive, lo custodisce e farebbe di tutto per continuare a fare l’agricoltore. Ora però la nuova architettura verde della Pac ha ulteriormente peggiorato la situazione e a livello europeo veniamo sempre più considerati come un 'problema', perché sembra che l’agricoltura non sia più sostenibile da un punto di vista ambientale".
E allora "vengono tolti ettari coltivabili, la PAC chiede di rinunciare al 4% della superficie per fini ambientali, e ci tolgono il 50% di agrofarmaci e concimi essenziali per proteggersi dalle fitopatie, senza dare alternative e impedendo la ricerca genetica. Ci chiedono, in sostanza -spiega Calderoni- una sostenibilità ambientale che non è sostenibile da un punto di vista economico. Inoltre, da un lato non ci sono politiche serie di valorizzazione commerciale dei nostri prodotti e dall’altro facciamo entrare dall’estero cibo che non è sottoposto agli stessi controlli. Oggi, coltivare la terra, produrre cibo e presidiari i territori sembra un disvalore, invece, il settore primario ha come valore fondante proprio la tutela dell’ambiente e trae dalle risorse non rinnovabili la propria capacità di crescita. E a questo sistema, che rischia di far scomparire le produzioni ferraresi ed emiliano-romagnole, che vogliamo dire basta in maniera chiara -conclude il presidente di Cia Ferrara- a partire da domani con una mobilitazione che aprirà un periodo sicuramente 'caldo' per l’agricoltura del nostro territorio”.
L’appuntamento per tutti gli agricoltori che vogliono aderire è a partire dalle 9 in due punti della Strada Statale 16 ad Argenta: piazzale “Ex Milani” (davanti al distributore Esso) e alle “Ex 3 Spighe” alla fine della nuova SS 16 (davanti la rotonda)