12 Dicembre 2019 | dal Territorio

Cimice asiatica, Agrinsieme Emilia-Romagna incontra Ministra Bellanova

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Risarcimenti adeguati e risposte rapide per superare la fase critica dovuta alla cimice asiatica: è quanto chiederà una delegazione di Agrinsieme Emilia Romagna, in rappresentanza delle regioni flagellate dall’insetto alieno, il prossimo 12 dicembre, a Roma, quando incontrerà la Ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova e i presidenti delle Commissioni Agricoltura del Senato Giampaolo Vallardi e della Camera Filippo Gallinella.

“Le aziende agricole hanno bisogno di risposte tempestive e risarcimenti per i danni subiti, perché nelle aree a vocazione frutticola la situazione è drammatica: rischiano di sparire alcune produzioni e con esse le imprese di territori che rappresentano l’eccellenza dell’ortofrutta made in italy", spiega Agrinsieme Emilia Romagna, facendo notare che "i produttori dovranno affrontare il 2020 in condizioni economiche e finanziarie drammatiche, peraltro senza avere nessuna certezza sul piano della prevenzione".

"Inoltre l’unico principio attivo efficace nella lotta alla cimice asiatica, il clorpirifos metile, è stato bandito dall’Ue, eliminando di fatto una delle poche armi di difesa contro il parassita ma soprattutto, senza peraltro indicare proposte di mezzi di difesa alternativi”, aggiunge il coordinamento regionale di Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agrolimentari, che proprio per queste ragioni presenterà 12 dicembre una serie di richieste e di proposte a sostegno delle imprese agricole.

“Pur apprezzando lo sforzo della Ministra nello stanziare risorse a favore delle aziende agricole danneggiate -scrive ancora Agrinsieme- riteniamo che i 40 milioni di euro proposti per l’annualità 2019 siano assolutamente insufficienti e per questo chiediamo ai parlamentari di destinare risorse adeguate alla gravità della situazione: qualora ciò non avvenisse, dimostrerebbero scarso interesse verso un settore strategico dell’agroalimentare nazionale e, ancor peggio, di non aver compreso la gravità della situazione in cui versano le imprese duramente colpite dal parassita. Inoltre, chiediamo la deroga nazionale nell’utilizzo del clorpirifos metile per almeno 2 anni, in attesa che vespa samurai diventi efficace nei frutteti, altrimenti ipotizziamo un’altra annata drammatica, nel 2020, per le aziende agricole".