13 Settembre 2019 | dal Territorio

Cimice asiatica: Cia Veneto manifesta sotto la Prefettura

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Mobilitazione anche a Padova

Frutticoltori veneti in mobilitazione per il grave problema della cimice asiaticavenerdì 13 settembre a Padova e Verona di fronte alle Prefetture con Cia Veneto, Confagricoltura e Agri Veneto.

L’appuntamento, in concomitanza quelli emiliani e friulani, è alle ore 11 a Padova, in piazza Antenore, mentre a Verona si svolgerà alle 9.30 in via Santa Maria Antica.

"Un primo risultato dell’annunciata mobilitazione è già arrivato -dichiara il presidente di Cia Veneto, Gianmichele Passarini- visto che il presidente della Regione Luca Zaia ha convocato per il prossimo martedì 17 settembre un ‘tavolo verde’ su quella che è una vera e propria emergenza. Porteremo in quella sede le istanze non solo dei frutticoltori, ma anche quelle di tutti gli agricoltori: la cimice asiatica ha provocato danni ingenti anche ai seminativi, come mais e soia, e alle colture orticole".

I rappresentanti del mondo agricolo chiederanno di ottenere il risarcimento dei danni causati dal parassita al fine di arrivare in tempi rapidi all’utilizzo dell’insetto antagonista (la vespa samurai).

"Occorre affrontare l’emergenza, spiegano gli organizzatori della manifestazione, stanziando risorse da parte del Governo e intervenendo sulla normativa europea che vieta gli aiuti di stato per le calamità ‘non da quarantena’ come nel caso della cimice asiatica".

Nel documento che verrà consegnato ai prefetti di Padova e Verona ci sarà un’ulteriore richiesta: "Va sbloccato, presso il Ministero dell’Ambiente, il decreto che consente l’autorizzazione all’importazione, la sperimentazione ed il lancio del suo antagonista naturale".

I frutticoltori sono stremati e sconfortati dalla situazione drammatica in cui versa il settore ortofrutticolo. In alcuni casi, i danni alle colture di pere hanno superato il 70%. Oltre all’emergenza del parassita alieno, le imprese devono subire i danni ulteriori causati da altre avversità, come gli eventi grandinigeni ed altre patologie sui prodotti ortofrutticoli d’eccellenza. Un problema cronico poi è che il mercato riconosce prezzi insoddisfacenti di alcune produzioni come pesche, nettarine e drupacee. ci auguriamo -spiega la nota-  che questa manifestazione richiami l’attenzione del mondo politico.