Con Agia-Cia e CREA, "Obiettivo Ricerca" fa tappa in Toscana
Nel focus viticoltura ed enologia
In Toscana l'ottava tappa del progetto “Obiettivo Ricerca. Mettiamo al centro l’agricoltura che innova” nato dal protocollo d'intesa tra Agia-Cia, Cia-Agricoltori Italiani, Associazione Agricoltura è Vita-Cia e CREA. L'appuntamento è previsto per giovedì 9 marzo, nel Centro CREA Viticoltura ed Enologia di Arezzo, su Viale Santa Margherita, 80.
"Risorse genetiche, tecnologie digitali e sostenibilità. l'innovazione a supporto del comparto produttivo vitivinicolo" il tema dell'incontro messo a punto con il Centro di ricerca Viticoltura ed Enologia (CREA-VE) sedi di Arezzo e Velletri (RM), il Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia (CREA-PB) sede di Firenze e il Network per il trasferimento tecnologico del CREA (NTT-CREA).
L'appuntamento, inizierà alle 9:45 con la presentazione della sede e l'introduzione alla visita nei laboratorio, a cura di Paolo Storchi, responsabile della sede CREA-VE di Arezzo. Poi le relazioni: "Gestione sostenibile dei suoli in vigneto" di Paolo Valentini; "Viticoltura di precisione" di Rita Perria e Marco Ammoniaci; "Innovazioni nella difesa del vigneto" di Mauro D'Arcangelo; "Vecchi e nuovi vitigni per l'enologia toscana" di Sergio Puccioni e Alessandra Zombardo. Dalla sede CREA-VE di Velletri: "Elaborazione di succhi di uva sostenibili" di Luna Centioni e "Recupero dei sottoprodotti della vinificazione: i Betaglucani" di Noemi Bevilacqua.
Alle 12 la degustazione di vini ottenuti dalle sperimentazioni del CREA-VE.
L'incontro terminerà alle 12:45 con le considerazioni di Lapo Somigli, presidente Agia-Cia Toscana.