La Spesa in Campagna fa tappa a Siena con Cia Toscana
Appuntamento giovedì 7 dicembre alle 15.30 alla Bottega in località Coroncina
Tornano le degustazioni con i prodotti di stagione alla Bottega della Spesa in Campagna di Siena. L’appuntamento è per giovedì 7 dicembre dalle 15.30 alle 17, in località Coroncina (strada della Tressa 7) con il tour della Spesa in Campagna e Qualità Toscana per promuovere la filiera corta.
Degustazione formaggi e mele del territorio, ricotta, miele, confetture, crema di nocciole, salumi (dalla finocchiona alla soppressata), bruschette e fagioli con l’olio extravergine d’oliva nuovo, birra artigianale.
L’acquisto di prodotti coltivati e realizzati nel proprio territorio è una spesa sempre più amata dai consumatori toscani e senesi, cresciuta negli anni del Covid e poi consolidata. La filiera corta porta poi vantaggi allo stesso agricoltore, ma anche alla sostenibilità ambientale.
"Attraverso la filiera corta -sottolinea il presidente di Cia Toscana, Valentino Berni- ad essere valorizzato è il gusto delle nostre tradizioni che si ritrova nei prodotti del territorio, ad esempio nei cosiddetti PAT- Prodotti Agroalimentari Tradizionali che tramandano sapori autentici e tradizioni".
Cia Toscana promuove l’acquisto diretto dai produttori attraverso due strumenti, all’interno di Toscana Direct, progetto co-finanziato PSR 14/20 della Regione Toscana sottomisura 16.4. La novità è il portale Qualità Toscana (www.qualitatoscana.com) dedicato alla promozione delle aziende, dei prodotti e delle attività di vendita diretta degli associati. Qualità Toscana, rappresenta un'opportunità per aumentare la visibilità delle aziende, offrendo una vasta gamma di informazioni, servizi e possibilità di navigazione, allo scopo di rendere facile e coinvolgente la scoperta dei prodotti da parte dei fruitori – navigatori.
E poi il marchio Cia-Agricoltori Italiani della Spesa in Campagna, che da circa quindici anni si dedica a promuovere la filiera corta e la qualità dei prodotti agricoli. Con la Spesa in Campagna si stabiliscono relazioni dirette tra agricoltori e consumatori, riavvicinando le persone alla fonte dei loro alimenti; è possibile conoscere la storia di ogni prodotto di qualità, le persone dedite alla loro creazione e i campi da cui provengono.