Xylella, tenere alta la guardia. Evento Cia Basilicata
Giornata di approfondimento con i ricercatori sul tema
Organizzazioni agricole e olivicoltori rinnovano l’invito a “tenere alta la guardia” contro la Xylella fastidiosa per evitare che si diffonda, a cominciare dalla provincia di Matera, al confine con la provincia di Taranto, dove si concentra gran parte della produzione d’olio della regione lucana e le maggiori strutture vivaistiche.
Così a tre anni dall’ultimo incontro pubblico “Olio Futuro” svoltosi a Policoro, gli agricoltori lucani tornano ad ascoltare i ricercatori che sono in prima linea nella lotta alla CoDiRo (Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo) causato dal batterio Xylella fastidiosa.
Nel tempo trascorso, l’obiettivo è stato quello di informare gli agricoltori e associazioni di categoria, i tecnici agricoli e i cittadini con incontri pubblici animati dai giovani imprenditori agricoli lucani, rendendo “Olio Futuro” un appuntamento periodico itinerante nei paesi della Basilicata, con attenzione alle aree della regione geograficamente esposte alla futura e presumibile espansione dell’area colpita dalla patologia.
Da qui l’organizzazione venerdì 7 ottobre, a Potenza (sala conferenze Cia-Agricoltori Italiani Basilicata, via Edilizia, ore 15,30), di una giornata di approfondimento su questa tematica.
Con il coordinamento di Donato Di Stefano, coordinatore regionale Cia Basilicata, e Cosimo Gaudiano, presidente di Cia per Grottole, Matera e Montescaglioso e l’attiva e partecipe adesione delle locali rappresentanze Cia in Basilicata, gli appuntamenti stanno dando il loro contributo alla corretta informazione sulla gestione della malattia.
Tra i relatori ci saranno il dott. Donato Boscia dell’IPSP-CNR, centro di ricerca divenuto riferimento europeo per lo studio di Xylella fastidiosa, che farà il punto della situazione pugliese e sull’ipotetico impatto in Basilicata; Donatella Battaglia, professoressa associata di entomologia Università di Basilicata, parlerà dei potenziali insetti che hanno potenzialità di vettore del batterio in Basilicata; Carmelo Mennone, responsabile dell’azienda agricola sperimentale Pantanello di Metaponto, comunicherà le esperienze di colture alternative e di gestione razionale di quelle esistenti adatte a territori ove, purtroppo, Xylella diventa non più eradicabile, oltre che a ricordare la complessità dei vincoli normativi e delle limitazioni agricole e paesaggistiche; Giuseppe Malvasi dell’Ufficio Fitosanitario della regione Basilicata relazionerà sull’attività e i risultati del monitoraggio di Xylella nel territorio lucano, patogeno non ritrovato negli oliveti di Basilicata. E’ annunciata la presenza dell’assessore alle politiche agricole Francesco Cupparo al dibattito conclusivo nel quale saranno chiamati a partecipare i rappresentati delle associazioni e delle istituzioni regionali, che costituiscono il raccordo con la cittadinanza lucana, per riflettere e dibattere sugli effetti economici, sociali e ambientali dell’impatto che potrebbe avere l’espansione di Xylella fastidiosa nel territorio di Basilicata.