25 aprile: Anp-Cia, i contadini tra i protagonisti della Resistenza
Preservare i diritti conquistati, che oggi vuol dire anche pensioni dignitose, sanità pubblica, ruolo sociale dell’anziano
Libertà, democrazia, pace e diritti. Sono i valori che si celebrano con la Festa della Liberazione, tutti fondamenti e principi negati negli anni del fascismo. Così Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, ricorda l’anniversario del 25 aprile, “una data simbolica di grande importanza per il Paese, che deve produrre ricordi, riflessioni e grande impegno, sia per preservare conquiste che possono essere rimesse in discussione sia per respingere ogni tentativo di riscrivere la storia”, spiega il presidente nazionale Alessandro Del Carlo.
In particolare, “i contadini sono stati fra i protagonisti della Resistenza; uomini e donne che si sono battuti in ogni modo per la liberazione del Paese dall’occupazione nazifascista e per riconquistare libertà e diritti per tutti, a prezzo di grandi sacrifici ed enormi tragedie in tutt’Italia -osserva il presidente di Anp-. Fra tutti l’uccisione dei sette fratelli Cervi, a cui è dedicato l’Istituto e il Museo nella ‘casa’ di Gattatico, in provincia di Reggio Emilia”.
Il 25 aprile, dunque, “ci affida una sfida continua nella difesa dei diritti conquistati -evidenzia Del Carlo-. Per i pensionati e gli anziani, oggi, libertà e giustizia vuol dire anche il diritto a pensioni dignitose, a una sanità pubblica e universalista a cui tutti possono accedere senza discriminazioni né sociali né territoriali, alla promozione di politiche e azioni per l’invecchiamento attivo”. Per tutto questo, Anp-Cia aderisce come sempre ai valori e alle manifestazioni indette per il 25 aprile su tutto il territorio nazionale.