28 Novembre 2023 | News

Agea: Cia, bene contrasto frodi in agricoltura con tecnologie digitali

#legalità #agricoltura #europa #innovazione #servizi
Condividi

Avanti con il nuovo progetto dell’Agenzia che combatte l’illegalità sui campi con l’innovazione

“La nostra organizzazione si è sempre battuta per promuovere la legalità nelle campagne. Dunque, è grande l’interesse per la nuova iniziativa progettuale di Agea a contrasto delle truffe con l’implementazione delle tecnologie digitali”. Questo il commento del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dopo l’annuncio relativo al progetto “Cooperazione e prevenzione frodi”, che intende rafforzare l’azione di Agea e delle amministrazioni pubbliche nel contrasto alle frodi, alla corruzione e alla criminalità organizzata, migliorando l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Cia sottolinea l’importanza della missione sociale di Agea, che ha l’obiettivo di sostenere il comparto agricolo facendo in modo di prevenire scorrettezze nelle erogazioni dei fondi europei attraverso un migliore utilizzo delle tecnologie e delle informazioni registrate nel Sian. “Sosteniamo con forza ogni azione di intelligence amministrativa messa in campo contro chi utilizza i terreni agricoli solo come aree di sfruttamento”, continua Fini. Secondo Cia, le risorse Pac hanno una finalità importante per lo sviluppo dell’agricoltura soprattutto nelle aree dove questi fenomeni sono maggiormente radicati ed è un dovere di tutti difenderli dalle indebite percezioni e dagli usi distorsivi.

“Consideriamo il patrimonio informativo del Sian un bene comune dell’intero sistema agricolo nazionale”, aggiunge Graziano Scardino, presidente del Caa-Cia, il Centro di assistenza agricola della Confederazione, e pertanto “siamo soddisfatti che le informazioni inserite nei fascicoli aziendali dai nostri uffici territoriali possano essere utili anche ad azioni di contrasto all’illegalità. Siamo a disposizione di Agea anche per attività specifiche di approfondimento e analisi, soprattutto in merito ai 100mila ettari non coltivati che rappresentano una mancata risorsa per il Paese”.