22 Novembre 2022 | News

Agrifish: strategia forestale e transizione energetica al centro del vertice

#europa #agricoltura #energia #innovazione #pesca
Condividi

Il ministro Lollobrigida torna anche sul Nutriscore: "Fuorviante. Preservare modello agricolo consolidato nel tempo"

Dalla nuova strategia forestale dell’Ue per il 2030 alla transizione energetica della pesca e dell’acquacoltura, dalla comunicazione sui concimi e i fertilizzanti ai risultati della conferenza sulla bioeconomia europea. Questi i punti al centro dell’ultimo Consiglio Agricoltura e pesca dell’Ue che si è tenuto ieri a Bruxelles e ha visto la partecipazione, tra gli altri, del neoministro italiano Francesco Lollobrigida. L’appuntamento, tra l’altro, è stato occasione per ribadire la posizione italiana anche in merito al Nutriscore, "strumento fuorviante rispetto agli obiettivi che si pone" ha dello Lollobrigida rimarcando la necessità di "preservare un modello agricolo che si è consolidato nel tempo".

Quanto ai temi dell’Agrifish, ecco gli aggiornamenti:

Nuova strategia forestale dell’Ue per il 2023 - Sono stati discussi i progressi compiuti e le misure che potrebbero essere adottate a livello nazionale ed europeo per migliorarne l’efficacia. Nelle prossime settimane, come annunciato dal Commissario per l’Ambiente Sinkevičius, saranno pubblicate tre linee guida utili agli Stati membri, mentre nel secondo trimestre 2023, verrà presentata una proposta legislativa per il monitoraggio delle foreste d’Europa. Molti Paesi hanno insistono sul principio della sussidiarietà, ricordando che le foreste sono una competenza nazionale. Tutti d’accordo sulla necessità di un approccio equilibrato, una maggiore cooperazione tra i vari Paesi, Commissione e stakeholders.

Intervenuto nell’incontro il commissario Ue all'Agricoltura Janusz Wojciechowski e gli omologhi di Spagna, Austria, Polonia e Francia, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle foreste, Lollobrigida ha sottolineato come sia necessaria "una forte cooperazione tra Commissione europea e Stati membri per l'attuazione e il successo della strategia" Ue per le foreste. Inoltre, ha ricordato che l’Italia ha elaborato già la propria strategia nazionale pubblicata a febbraio 2022. Sono stati adottati, successivamente, anche diversi provvedimenti attuativi (sulle foreste vetuste e sulla pianificazione forestale, ad esempio) e stanziati fondi specifici.

Transizione energetica del settore della pesca e dell'acquacoltura dell'Ue - Il ministro Lollobrigida ha chiarito l'intenzione di "accompagnare la transizione, tenendo presente la necessità di incrementare le risorse a favore di un settore che il Governo considera fondamentale, come quello della pesca".

Dalla Commissione il punto sul piano d'azione concreto di promozione. Al centro, l’esigenza di diminuire la dipendenza dai combustili fossili e l’impegno a sostegno del settore anche nell’affrontare la transizione ecologica. Già adottato anche un quadro temporaneo straordinario per gli Aiuti di stato: aumenta a 300 mila euro il tetto massimo per le imprese che operano nel settore. Secondo il Commissario, l’eccessiva dipendenza dai combustibili fossili è una debolezza strutturale che va affrontata e serve una strategia di medio-lungo termine per sostenere la transizione. Quattro gli elementi principali della strategia: favorire un maggiore impegno da parte di tutti gli operatori del settore; eliminare il gap tecnologico che ancora caratterizza il settore; garantire maggiori sostegni finanziari e creare maggiori competenze della forza lavoro.

Comunicazione sui concimi e i fertilizzanti - E’ stata accolta positivamente dalla maggioranza dei Ministri, ma è stata anche evidenziata l’assenza di azioni concrete da attuare nel breve e nel lungo periodo. Per questo la Spagna, sostenuta da vari Paesi tra cui l’Italia, ha presentato un documento ad hoc sulla necessità di rendere disponibili i fertilizzanti per i produttori europei e ridurre la dipendenza esterna anche per garantire la sicurezza alimentare e attuare misure più concrete. Occorrono, poi, risorse europee, e non gli Aiuti di stato, per evitare di alterare il mercato, insieme a una maggiore trasparenza, strumenti di gestione per l’utilizzo dei fertilizzanti, l’uso di nutrienti alternativi e biostimolanti.

In riposta ai commenti degli Stati membri il commissario all’Agricoltura ha spiegato che le risorse sono poche e che la Comunicazione presentata contiene le uniche opzioni possibili al momento. Si continuerà a lavorare per verificare se sarà possibile mettere in atto altre azioni. Intanto, a breve sarà presentata una proposta per una strategia per le proteine vegetali.

Conferenza sulla bioeconomia europea – Illustrati i risultati dell’incontro avvenuto a inizio ottobre, resta chiaro il ruolo della bioeconomia come strumento fondamentale per rivitalizzare le zone rurale, creare nuovi posti di lavoro e rispondere alle sfide per la sostenibilità. Prossimo appuntamento a Stoccolma, nel semestre di presidenza il 27 e il 28 febbraio.