24 Gennaio 2022 | News

Agroenergie: Aiel-Cia, per acquisto pellet e legna non serve green pass

#biomasse #agroenergie
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Riscaldamento domestico inserito tra le attività essenziali che non richiedono certificato

Dal prossimo 1° febbraio entra in vigore il nuovo Dpcm, firmato dal premier Mario Draghi, che individua le attività essenziali e primarie della persona per le quali non sarà richiesto il possesso del Green Pass. Tra queste, rientra anche il commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, compresi naturalmente i negozi che forniscono legna da ardere, pellet, cippato o bricchette per alimentare stufe, caldaie e impianti a biomasse legnose volti alla produzione di calore.

Lo sottolinea Aiel, l’Associazione italiana energie agroforestali promossa da Cia, secondo cui si tratta di una misura necessaria per garantire a tutti i cittadini il diritto a usufruire dei servizi essenziali per il riscaldamento domestico e/o la produzione di acqua calda sanitaria in casa.

Il provvedimento, tra l’altro, conferma l’indirizzo del precedente Governo che aveva accolto la richiesta giunta da Aiel di considerare i combustibili legnosi destinati al riscaldamento come beni di prima necessità, la cui rivendita al dettaglio, commercio all'ingrosso e produzione non dovesse essere soggetta a limitazioni.

Oltre il 25% delle famiglie italiane impiega biomassa legnosa per riscaldarsi -afferma Annalisa Paniz, direttore generale di Aiel- spesso in modo prevalente o esclusivo. Per questo, è importante che possano continuare a rifornirsi di pellet, legna da ardere, bricchette e cippato anche in caso di limitazioni dovute all’introduzione dell’obbligo del Green Pass. L’auspicio è che si possa ritornare in tempi brevi alla normalità, ma è importante considerare che fra le diverse ragioni che conducono le famiglie italiane a riscaldarsi impiegando combustibili legnosi, una delle principali è quella economica, essendo il riscaldamento una delle maggiori voci di costo del bilancio delle famiglie. Il canale di vendita al dettaglio testimonia l’urgenza e la necessità di acquistare il combustibile per riscaldarsi. Infatti, solo coloro che non hanno disponibilità economiche sufficienti all’acquisto anticipato, per far fronte all’intera annata termica, rivolgono la propria preferenza al commercio al dettaglio. Usualmente, si tratta delle famiglie meno abbienti, di cui non possiamo dimenticare necessità e problematiche”.