Anziani: Anp-Cia, per la non autosufficienza subito nuovo welfare e più fondi
L’Associazione scrive alla viceministra del Lavoro, Bellucci, in vista dei decreti attuativi sulla legge dedicata
Anche Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, tra le 60 organizzazioni firmatarie del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, rilancia la richiesta di provvedere, con urgenza, al sostegno finanziario della riforma sull'assistenza agli anziani e scrive alla viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, in vista della scrittura dei decreti attuativi della legge dedicata, la 33/2023.
Il presidente nazionale di Anp-Cia, Alessandro Del Carlo, invita, dunque, a “stringere i tempi su una norma approvata a marzo, ma che attende da 25 anni e ora deve assolutamente dotarsi di decreti attuativi, realmente capaci di portare benefici a oltre 10 milioni di persone, tra anziani non autosufficienti, caregiver familiari e personale che li assiste professionalmente”.
L'appello di Anp-Cia accompagna il “Manifesto del Network non autosufficienza” che evidenzia i requisiti necessari all’attuazione della riforma, soprattutto ponendo l’attenzione sulla necessità di finanziamenti adeguati, al momento non citati nella bozza della legge di Bilancio.
Evitando inutili fasi di sperimentazione, come da Manifesto, Anp-Cia, ricorda che serve anche semplificare la valutazione della condizione di non autosufficienza, organizzare in modo appropriato i servizi domiciliari e dotare, con coerenza, le strutture residenziali di personale competente. Ѐ necessario, infine, avviare un percorso di riconoscimento per il ruolo del caregiver familiare e per sostenerlo nel suo impegno di cura, senza dimenticare che la riforma dovrà rispondere, snellendo le procedure, anche alle problematiche di tutti quegli anziati con disabilità pregresse.