Cia al IX MED Dialogues. Complementarità e non concorrenza asset chiave
L’intervento del presidente Fini alla Tavola rotonda con il ministro Tajani sul ruolo della diplomazia italiana
“Sicurezza alimentare, regole di reciprocità, protezione fitosanitaria, norme sull’etichettature e approccio comune di fronte alle sfide climatiche, sono i pilastri su cui costruire e rilanciare nuovi rapporti di internazionalizzazione e cooperazione allo sviluppo sul Bacino del Mediterraneo”. A dirlo, oggi, il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, intervenendo, a Roma, al “IX Rome MED Dialogues”, nella Tavola rotonda sul ruolo della diplomazia italiana, presieduta dal ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani.
Nel focus aperto dal presidente Fini, l’attenzione a iniziative e investimenti responsabili, “per rafforzare tra gli agricoltori dell’area mediterranea, allargata al continente africano, opportunità condivise di crescita economica e sociale, partendo dalle piccole imprese agricole, nel rispetto dei diritti e delle comunità rurali, mettendo a fattor comune le buone pratiche dell’agricoltura italiana, favorendo, per esempio, la capacità di trasformazione delle produzioni agricole locali. Dirimente, la tutela del principio della sostenibilità economica, sociale e ambientale, e la salvaguardia della redditività delle produzioni agricole, attraverso un maggior valore aggiunto per i produttori”.
Inoltre, guardando alle sfide imposte dai cambiamenti climatici, “serve garantire opportunità di crescita occupazionale e condizioni di vivibilità nelle aree rurali, in contrasto alla ‘desertificazione umana’, all'inasprimento della povertà e all’assenza di ricambio generazionale in agricoltura. E abbiamo il dovere -ha sottolineato Fini- di affrontare il dramma delle migrazioni e di lavorare congiuntamente a soluzioni innovative, in grado di superare la normativa legata al Decreto flussi, per accordi regionali e bilaterali su corridoi sostenuti da percorsi di formazione qualificata”.
Infine, al Tavolo del MED Dialogues, Cia ha posto l’accento su settore ortofrutticolo e logistica, quali asset comuni su cui ragionare per infrastrutture logistiche, tra le due rive del Mediterraneo, più efficaci e competitive, e per la creazione di un “hub” logistico e commerciale allo stesso tempo, destinato al mercato africano, rafforzando l’integrazione economica dei sistemi agricoli, basata su complementarità delle produzioni e non concorrenza”.