COP28: Cia, accordo su addio a fonti fossili fa bene all’agricoltura
“Transition away” entro il 2050 risultato storico. Settore primario al centro dell’azione per il clima
L’accordo raggiunto dalla COP28, a Dubai, sull’addio alle fonti fossili è una mano tesa non solo al Pianeta, ma anche a tutta la sua agricoltura che, mai come negli ultimi anni, ha subito gli effetti dei cambiamenti climatici, senza smettere di impegnarsi per la transizione green ed energetica, continuando a produrre cibo di qualità, tutelando biodiversità e territorio. Così Cia-Agricoltori italiani, esprimendo soddisfazione per il risultato storico che ha messo nero su bianco la “transition away” da petrolio e carbone entro il 2050.
“Per Cia infatti -sottolinea il presidente nazionale Cristiano Fini- resta cruciale l’obiettivo di emissioni zero e, ancora meglio, la costruzione di un percorso che metta al centro il ruolo chiave degli agricoltori nel processo di mitigazione climatica. Ed è in questo senso che va, ancora di più, valorizzata la funzione antismog dell’agricoltura che, da sola, sequestra 0,5 tonnellate di carbonio per ettaro l’anno”.