Decreto Aiuti: 180 milioni per le piccole e medie imprese agricole
Rifinanziato fondo da 20 milioni al Mipaaf, aliquote ridotte sui carburanti e incentivi per agrisolare
180 milioni per l'accesso alle garanzie Ismea sui mutui alle piccole e medie imprese agricole che abbiano registrato un incremento dei costi per l'energia, per i carburanti o per le materie prime nel corso del 2022; il rifinanziamento del "Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura" per 20 milioni di euro presso il Mipaaf, a sostegno delle aziende agricole per far fronte ai danni economici causati dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni contro la Russia; la possibilità di incrementare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per il settore agricolo; l'applicazione di aliquote ridotte sia in materia di accisa che di imposta sul valore aggiunto con la riduzione al 5% dell'Iva per quanto riguarda i carburanti.
Questi i principali provvedimenti di interesse agricolo del Decreto Aiuti varati in Consiglio dei ministri per sostenere i consumi e le filiere che più risentono degli effetti negativi sui costi di produzione e distribuzione e per contrastare la crisi di liquidità delle imprese agroalimentari connessa all'eccezionale incremento dei costi dell'energia e delle materie prime.
In dettaglio:
- per quanto riguarda le garanzie sui mutui in favore delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura da 180 milioni di euro, sarà consentito di accedere alla garanzia diretta di Ismea con copertura al 100% per nuovi finanziamenti, purché si preveda l'inizio del rimborso del capitale non prima di 24 mesi dalla erogazione e abbia una durata fino a 120 mesi e un importo non superiore al 100% dell'ammontare complessivo dei costi e comunque non superiore a 35 mila euro per quelle che hanno registrato un incremento dei costi per energia, per carburanti o materie prime nel corso del 2022;
- a sostegno delle aziende agricole che devono far fronte ai danni economici causati dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni contro la Russia, viene rifinanziato il "Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura" presso il Ministero delle Politiche Agricole per ulteriori 20 milioni di euro, che erogherà contributi alle imprese che hanno subito pregiudizi economici a causa della contrazione della domanda, dell'interruzione di contratti e della crisi delle catene di approvvigionamento. Il Fondo, istituito con la legge di Bilancio per il 2021, ha rappresentato uno degli strumenti più utili ed efficaci a sostegno del settore primario fortemente colpito dalla pandemia. Oggi, il rifinanziamento del fondo appare necessario per consentire al Mipaaf di predisporre una serie di misure, analoghe a quelle già attuate durante la fase di emergenza Covid, a sostegno di quelle imprese che hanno subito, e stanno tuttora subendo, gli effetti pregiudizievoli della crisi russo-ucraina, sia per le restrizioni alle esportazioni sia per le difficoltà nel reperire le materie prime;
- per accelerare sul capitolo delle agroenergie, perseguire gli obiettivi di transizione ecologica e offrire nuove possibilità alle imprese per contrastare l'aumento dei costi dell'energia, favorire l'autoapprovvigionamento energetico aziendale e garantire la diversificazione delle fonti per il sistema italiano, oltre che per assicurare un'ulteriore fonte di reddito nell'ambito della multifunzionalità dell'azienda agricola, nel Dl Aiuti è stato concesso per il settore primario l'incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per realizzare impianti fotovoltaici sui tetti delle proprie strutture produttive aventi potenza eccedente il consumo medio annuo di energia elettrica, compreso quello familiare e la vendita in rete dell'energia elettrica prodotta;
- per dare respiro a cittadini e imprese, infine, viene rinnovato per altri 2 mesi il taglio delle accise sui carburanti. È prorogato fino all'8 luglio il Dl Carburante ed esteso anche al gas naturale usato per autotrazione e viene sospesa l'applicazione dell'aliquota delle accise sul gasolio commerciale.