Fieragricola TECH: Cia, fare rete per innovazione agricola più sostenibile
Con Aiel ed Esco Agroenergetica la due giorni dell’Organizzazione allo stand C2. Best practice l’esoscheletro per l’olivicoltura
Le energie rinnovabili, contro il caro prezzi e per aziende green e competitive; la tecnologia di ultima generazione per un’agricoltura smart e a misura di imprese sono protagoniste, con Cia-Agricoltori Italiani, alla prima edizione di Fieragricola TECH, oggi e domani, 1 e 2 febbraio, al Centro Congressi Palaexpo di Veronafiere.
Ambasciatrici di incontri e approfondimenti, Aiel ed Esco Agroenergetica, le associazioni promosse da Cia e presenti con l’organizzazione allo Stand C2, spazio istituzionale interamente realizzato con cartone riciclato e riciclabile per rispettare le linee guida delle buone pratiche, nell’ambito dell’ecosostenibilità e dell’economia circolare.
Best practice a Fieragricola TECH con Cia, il progetto di cooperazione SEOL per “Lo sviluppo degli esoscheletri passivi nello svolgimento delle principali operazioni colturali dell’olivicoltura ligure” con capofila CIPAT, il Centro Istruzione Professionale e Assistenza Tecnica di Cia a Imperia e con partner, oltre ad aziende del territorio, l’Università di Genova.
Allo stand C2 dell’Organizzazione si potrà, dunque, testare l’esoscheletro studiato per la fase di raccolta delle olive, mentre Aiel ed Esco Agroenergetica faranno il punto con Fieragricola TECH e Qualenergia.it nel convegno di domani, 2 febbraio alle 9:30, presso la Sala Verde, sulle "Tecnologie solari e rinnovabili per abbattere le spese energetiche delle aziende agricole".
Fieragricola TECH rappresenta per Cia lo spazio che serviva per mettere a fuoco un’idea condivisa e funzionale di innovazione in agricoltura, costruendo nuove e più sfidanti interconnessioni tra ricerca scientifica e tecnologica, know-how ed esigenze del settore agricolo.
Per Cia, c’è ancora molta strada da fare sul fronte delle agroenergie pur apprezzando lo sforzo fatto sulla misura Parco Agrisolare, con il superamento del limite dell’autoconsumo. Cruciale intensificare il dibattito tra istituzioni e organizzazioni agricole su ruolo, risorse, ma soprattutto sulle modalità previste dal Pnrr sul fronte delle rinnovabili.