16 Dicembre 2021 | News

La tradizione italiana del tartufo diventa Patrimonio dell’Unesco

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Arriva l’iscrizione ufficiale di "cerca e cavatura" nella lista, dopo un iter durato 8 anni

La pratica tradizionale della “cerca e cavatura del tartufo in Italia” entra nella lista Unesco e diventa Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

L’iscrizione ufficiale è arrivata oggi dal Comitato di valutazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, riunito a Parigi, che ha detto sì al riconoscimento mondiale di una delle più importanti tradizioni rurali dei territori tartufigeni nazionali.

Un iter partito otto anni fa dalle associazioni dei tartufai, 70.000 addetti e 14 regioni coinvolte, insieme ai Ministeri della Cultura, delle Politiche agricole e degli Affari Esteri, fino alla presentazione nel 2020 alla Farnesina della candidatura illustrata dalla sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni.

“E’ un’ottima notizia”, ha commentato subito Borgonzoni, ricordando che con l’iscrizione della cerca e cavatura del tartufo, salgono a 15 gli elementi italiani che fanno parte del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco”.