18 Marzo 2024 | dal Territorio

Sanità: Anp-Cia Toscana, più attenzione alle aree rurali

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Il monito dell'Associazione pensionati in occasione dell'assemblea regionale

E’ il momento che la medicina territoriale torni al centro del dibattito pubblico, con il progressivo depotenziamento della sanità pubblica è necessario individuare sinergie tra istituzioni e cittadini necessari a garantire i servizi specialmente nei territori più interni. Il monito giunge da Anp-Cia Toscana (l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani), in occasione dell’assemblea regionale che si è tenuta a Firenze, alla presenza dell’assessore Simone Bezzini. L’iniziativa ha visto anche la partecipazione di Ars Toscana con Paolo Francesconi, del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, con Daniele Massa e della Fimmg con Vittorio Boscherini.

"La tenuta del sistema sanitario è fortemente a rischio, soprattutto se analizziamo il progressivo invecchiamento della popolazione che aggreverà le già molte richieste di prestazioni aggiuntive al nostro sistema sanitario” ha sottolineato il presidente Anp-Cia Toscana, Enrico Vacirca.

"Nei prossimi anni -ha aggiunto Vacirca- aumenterà l’incidenza delle cronicità, oggi al 5% della popolazione, nel 2050 saranno il 30% in più, e gli anziani non autosufficienti che passeranno dall’attuale 13,2% al 18% della popolazione ultra sessantacinquenne. Numeri importanti che ci impongono di mettere in atto strategie efficaci a dare risposte ai cittadini in condizioni di bisogno".

Secondo Anp, convince la strada tracciata dalla Regione Toscana su un modello multidisciplinare e multidimensionale che permetta di creare sinergie tra le varie strutture organizzative del sistema socio-sanitario e permette di rispondere in maniera efficace alle richieste di una fetta sempre più ampia di popolazione. In questo senso il completamento della riforma territoriale della sanità deve essere posto al centro dell’obbiettivo della legislatura per dare sostanza e tutti gli investimenti del Pnrr che con la missione dedicata alla sanità, soltanto nella nostra regione, ammontano a 975 milioni di euro.